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Biografia


Biografia

Giuseppe Penone nasce a Garessio, vicino a Cuneo, nel 1947; vive e lavora a Torino. Dopo la formazione artistica presso l’Accademia di Belle Arti della stessa città, nel 1968 inizia l’attività espositiva ed entra a far parte del gruppo di artisti dell’Arte Povera, con una ricerca incentrata sulla natura e i suoi processi di trasformazione. Per la sua formazione Penone è in quegli anni a Torino, la città della FIAT, che esprime allora la sua più forte identità industriale e dove, non a caso, prendono avvio il movimento studentesco e le proteste dei lavoratori. Pur studiando all’Accademia, è l’ambiente delle gallerie d’arte che lo stimola maggiormente, mentre sviluppa per reazione al contesto politico e sociale un rifiuto delle tecniche artistiche tradizionali e dei luoghi a esse deputati. Sceglie così di tornare a lavorare nella natura, ed è proprio lo scenario delle Alpi Marittime quello in cui riconosce il suo vero luogo di formazione e di ispirazione, dove è possibile stabilire uno scambio artistico con l’ambiente, un ambiente a cui il soggetto creativo sente di appartenere.

Penone ha presentato azioni, documentate fotograficamente, tese a visualizzare e modificare i processi di crescita naturali (Alpi Marittime, 1968; ciclo degli Alberi, dal 1969; serie dei Gesti vegetali, dal 1984). Anche il corpo umano e le sue relazioni con l’ambiente esterno sono oggetto della ricerca dell’artista, che lavora con fotografie, proiezioni, impronte e calchi di parti anatomiche in vari materiali (Svolgere la propria pelle, dal 1970; Pressione, dal 1974; Palpebre, dal 1978).

In opere successive Penone approfondisce il tema del contatto tra corpo e materia (con la serie dei Soffi, dal 1978), presentando, modificate, ingigantite o elaborate graficamente, parti o impronte del corpo umano (come nelle serie Propagazioni, Terre d’ombra, Anatomie, dalla metà degli anni novanta). L’albero, che Penone considera “l’idea prima e più semplice di vitalità, di cultura, di scultura”, è un elemento centrale nel suo lavoro. Degli Alberi Penone realizza negli anni un cospicuo numero di varianti che trovano la loro logica nell’idea di Ripetere il bosco. Con questo titolo, in alcune mostre, ha accostato Alberi diversi, dallo Stedelijk Museum di Amsterdam nel 1980, al Castello di Rivoli (Torino) nel 1991, o nel 2008 all’Art Gallery of Ontario (AGO) di Toronto.

Le opere di Penone sono state esposte in numerose mostre nazionali e internazionali, accompagnate anche da testi poetici dell’autore. Nel 2007 l’artista rappresenta l’Italia alla 52° Biennale di Venezia; nel 2013 espone nei Giardini della Reggia di Versailles; gli sono state dedicate mostre personali al Centre Pompidou di Parigi (2004-05, 2022-23), al Rijksmuseum di Amsterdam (2016), alla BNF di Parigi (2021), presso la Frick Collection di New York (Propagazioni: Giuseppe Penone at Sèvres, 2022) e al Philadelphia Museum of Art (2022-23).




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