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Mat collishaw. BLACK MIRROR


Dall’8 ottobre 2014 fino all’11 gennaio 2015 la Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Roma, diretta da Daniela Porro e la Galleria Borghese, diretta da Anna Coliva, presentano la mostra Black Mirror di Mat Collishaw presso la Galleria Borghese.

La Galleria Borghese, museo di fama mondiale, fonde l’arte contemporanea con la sua collezione storica in una nuova e ambiziosa mostra, Mat Collishaw. Black Mirror, in cui quattro opere dialogano con la collezione di capolavori
dell’arte esposti nel museo.

Tre dipinti di Caravaggio (il San Gerolamo, la Madonna dei Palafrenieri e il Davide con la testa di Golia) appaiono e scompaiono dietro le superfici di grandi specchi incorniciati in vetro nero di Murano. Le figure sono animate e si presentano come in posa per la pittura; esse respirano, chiudono gli occhi e si muovono davanti a noi. Sono persone comuni, in procinto di essere trasformate in icone religiose, come spettri intrappolati in uno spazio indefinito tra il mondo reale e il regno della pittura.

La Strage degli Innocenti di Ippolito Scarsella trova la sua interpretazione contemporanea nella quarta opera esposta al piano terra del museo. Qui la rappresentazione della violenza frenetica è enfatizzata e messa in scena prepotentemente nella forma di uno Zootropio tridimensionale – una versione contemporanea di un giocattolo ottico di età vittoriana. Lo Zootropio accresce tale cornucopia di ferocia presentando un gran numero di personaggi in una massa ondeggiante di brutalità caleidoscopica, dove atti orribili hanno luogo, anch’essi intrappolati in un purgatorio di frenetica e interminabile violenza.

La mostra è organizzata da 1/9unosunove, una galleria di arte contemporanea privata, attiva a Roma dal 2005 e fondata da Fabio Ianniello. Si occupa di produzione di mostre interne allo spazio della galleria, situata nel Palazzo Santa Croce, un elegante edificio seicentesco nel centro storico di Roma. Si occupa anche di alcuni importanti appuntamenti esterni in spazi di carattere istituzionale e museale, promuovendo gli artisti con i quali negli anni ha consolidato le collaborazioni.

Il British Council, partner della mostra, ha espresso il suo supporto attraverso un film documentario sulla mostra, attualmente in via di produzione. Il film, prodotto da Cecile Leroy per Person Films, è concepito per essere più di un semplice documentario: un affascinante viaggio di riflessione fatto dall’artista, che ci presenta il suo mondo e il suo lavoro; il tutto raccontato attraverso gli occhi di Elisa Fuksas, una talentuosa stella in ascesa nel panorama del cinema italiano.

La mostra rientra tra le iniziative del Semestre di Presidenza italiana dell’Unione Europea.




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