Paesaggio con pastori
(Woerden c. 1600 - Paris c.1656)
This painting was attributed by critics to Hermann van Swanevelt, a Dutch painter acquainted with Claude Lorrain and Pieter van Laer, who he helped to popularise the classic Italian landscape genre. The work represents a pair of figures, portrayed in the centre of the canvas dominated by imposing Roman ruins, a typical composition for this artist. In his paintings, he habitually placed characters in the centre of the scene, closed on one side by thick vegetation or classical buildings but open on the other with a distant landscape.
Object details
Inventory
Location
Date
Classification
Medium
Dimensions
Frame
Salvator Rosa (cm 9 x 36,7 x 4)
Provenance
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Roma, collezione Borghese, 1833 (Inventario Fidecommissario, 1833, p. 28); Acquisto dello Stato, 1902.
Commentary
Questo dipinto è documentato nella raccolta Borghese a partire dal 1833, segnalato negli elenchi fedecommissari come opera di autore ignoto. Nel 1893 Adolfo Venturi avvicinò l'opera al pittore olandese Hermann van Swanevelt, attribuzione accolta positivamente - tra gli altri - da Giulio Cantalamessa (1912) e da Roberto Longhi (1928), ma rivista da Paola della Pergola che, a causa del mediocre stato di conservazione in cui versava il quadro, preferì cautamente parlare di maniera di Swanevelt.
L'opera presenta alcune caratteristiche tipiche della produzione del pittore degli anni Trenta, come la costruzione della scena lungo una diagonale che qui, partendo da destra, viene interrotta dalla chioma dell'albero al centro della composizione; schema riprodotto nel coevo Paesaggio con i viaggiatori (Roma, Galleria Doria Pamphilj) eseguito dal pittore intorno al 1633-1635 (Russell 2019). Il dipinto, inoltre, riflette gli studi condotti da Swanevelt nella campagna romana, dove in solitudine l'Eremita - così era stato soprannominato dai suoi colleghi - andava alla ricerca di angoli ameni e di rovine classiche da ritrarre.
Antonio Iommelli
Bibliography
- G. Piancastelli, Catalogo dei quadri della Galleria Borghese, in Archivio Galleria Borghese, 1891, p. 454.
- A. Venturi, Il Museo e la Galleria Borghese, Roma 1893, p. 121.
- J.A. Rusconi, Il Museo e la Galleria Borghese, Bergamo 1906, p. 86.
- G. Cantalamessa, Note manoscritte al Catalogo di A. Venturi del 1893, Arch. Gall. Borghese, 1911-1912, n. 197.
- R. Longhi, Precisioni nelle Gallerie Italiane, I, La R. Galleria Borghese, Roma 1928, p. 197.
- P. della Pergola, La Galleria Borghese. I Dipinti, II, Roma 1959, p. 188, n. 281.
- K. Herrmann Fiore, Galleria Borghese Roma scopre un tesoro. Dalla pinacoteca ai depositi un museo che non ha più segreti, San Giuliano Milanese 2006, p. 68.
- S. Russell, "His great genois was to make landscapes". The Roman years of Herman van Swanevelt (c. 1603-1655), Roma 2019, p. 90, fig. 48.