Flora
(Milano? 1485 ca. - Milano 1532)
La tavola fa parte del consistente nucleo di leonardeschi lombardi entrato molto presto nella collezione di Scipione Borghese, quale espressione degli esiti della moderna concezione della pittura prediletti dal Cardinale. Variamente interpretato, anche come copia o variante da Bernardino Luini, il dipinto è stato anche accostato a noti esempi di Francesco Melzi, discepolo particolarmente fedele di Leonardo. L'opera è stata infine riportata alla figura di Luini.
Scheda tecnica
Inventario
Posizione
Tipologia
Periodo
Materia / Tecnica
Misure