Venere dormiente
Pennacchi Girolamo da Treviso II
(Treviso 1498 ca. - Bologna 1544)
L’attribuzione del dipinto a Girolamo da Treviso, assai controversa in passato, è oggi pressoché unanime.
Il soggetto, sottilmente ermetico e probabilmente connesso con le incisioni della Hypnerotomachia Poliphili, rimanda alla composizione della Venere di Dresda di Giorgione; la pienezza della figura, inoltre, richiama moduli quattrocenteschi. Sullo sfondo, dalle tipiche caratteristiche venete, è una città avvolta nel fumo, probabile metafora della passione, le cui fiamme spente non paiono interessare Venere, addormentata su un sottile lenzuolo, adagiato sulla nuda terra.
Scheda tecnica
Materia / Tecnica | olio su tela, cm 130 x 213
Inventario | 30