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San Francesco d’Assisi

Cerchia di Muziano Girolamo

(Acquafredda 1528 - Roma 1592)

Il dipinto, attestato in collezione Borghese a partire dal 1650, è stato avvicinato dalla critica al pittore bresciano Girolamo Muziano. Raffigura Francesco, il santo di Assisi, in meditazione davanti al crocifisso. Ritratto inginocchiato e con gli occhi rivolti al cielo, il beato esprime quegli ideali perseguiti dalla Chiesa nel periodo della Controriforma, quando le immagini, oltre ad essere chiari e ben comprensibili, dovevano suscitare pietismo e partecipazione nell'osservatore.


Scheda tecnica

Inventario
141
Posizione
Datazione
1577-1581 ca.
Tipologia
Periodo
Materia / Tecnica
olio su tela
Misure
cm 82 x 56
Cornice

Salvator Rosa (cm 93 x 70 x 6,8)

Provenienza

Roma, collezione Borghese, 1790 (Inv. 1790, St. IX, n. 31; Della Pergola 1959); Inventario Fidecommissario 1833, p. 17; Acquisto dello Stato, 1902.

Conservazione e Diagnostica
  • 1952 - Augusto Cecconi Principi;
  • 2002-03 - Andrea Parri (restauro completo della cornice).

Scheda

La tela raffigurante Francesco di Assisi è segnalata per la prima volta nella raccolta Borghese da Iacomo Manilli che nel 1650 la vide presso il casino di Porta Pinciana (Manilli 1650). Descritta da sempre come Girolamo Muziano (Manilli 1650; Venturi 1893; Della Pergola 1959), tale attribuzione è stata accettata da tutta la critica, ad eccezione di Roberto Longhi (1928) e Ugo da Como (1930), per i quali il dipinto si mostra alquanto debole per essere considerato un autografo del maestro. Di parere simile fu Paola della Pergola (Ead. 1959) che però, pur considerando la tela Borghese meno intensa rispetto ad altre opere del Muziano, ritenne opportuno assegnarla all'artista bresciano, trattandosi a detta della studiosa di un prodotto 'commerciale', realizzato per far fronte ad una grande richiesta di immagini devozionali. In effetti, nonostante alcuni studiosi ritengano sia stata eseguita da un suo seguace (Hermann Fiore 2006; Marciari 2004), l'opera può essere collocata senza alcun problema accanto ad altri dipinti con analogo soggetto eseguiti dal pittore (Tosini 2019), con i quali il quadro Borghese condivide lo stesso modo di rendere l'ambientazione - ridotta all'essenziale per enfatizzare la figura del santo - e diversi dettagli 'morelliani' come gli occhi lucidi, le mani dalle dita affusolate e la resa del saio. Come debitamente ribadito da Patrizia Tosini (Ead. 2018), che conferma l'autografia al maestro bresciano, la tela Borghese può essere stilisticamente avvicinata agli apostoli della Pentecoste Vaticana e all'Ascensione di Cristo della Vallicella, da datare dunque intorno al 1581.

Antonio Iommelli




Bibliografia
  • I. Manilli, Villa Borghese fuori di Porta Pinciana, Roma 1650, p. 113;
  • X. Barbier de Montault, Les Musées et Galeries de Rome, Rome 1870, p. 352;
  • G. Piancastelli, Catalogo dei quadri della Galleria Borghese, in Archivio Galleria Borghese, 1891, p. 97;
  • A. Venturi, Il Museo e la Galleria Borghese, Roma 1893, p. 100;
  • G. Cantalamessa, Un quadro di Girolamo Muziano, in “Bollettino d’Arte”, IV, 1910, pp. 206-207;
  • G. Cantalamessa, Note manoscritte al Catalogo di A. Venturi del 1893, Arch. Gall. Borghese, 1911-1912, n. 141;
  • R. Longhi, Precisioni nelle Gallerie Italiane, I, La R. Galleria Borghese, Roma 1928, p. 190;
  • U. Da Como, Girolamo Muziano, Bergamo 1930, pp. 134, 204;
  • H. Wagner, Michelangelo da Caravaggio, Bern 1958, p. 209 nota 456;
  • P. della Pergola, La Galleria Borghese. I Dipinti, II, Roma 1959, pp. 107-108, n. 157;
  • J. Marciari, Girolamo Muziano and the dialogue of drawings in Cinquecento Rome, in “Master drawings”, XL, 2004, pp. 113-134, pp. 202 nota 191, 478;
  • K. Herrmann Fiore, Galleria Borghese Roma scopre un tesoro. Dalla pinacoteca ai depositi un museo che non ha più segreti, San Giuliano Milanese 2006, p.50;
  • P. Tosini, Girolamo Muziano 1532-1592. Dalla maniera alla natura, Roma 2008, p. 401;
  • P. Tosini, Girolamo Muziano: The Saint Jerome in the Wilderness rediscovered. With new additions to the Catalogue Raisonné (2008-2018), Roma 2019, pp. 27, 30, 32, 40, 41.