PIERRE GUYOTAT ALLA GALLERIA BORGHESE. UNA LETTURA
Il 9 settembre la Galleria Borghese rende omaggio allo scrittore e intellettuale francese Pierre Guyotat (1940 – 2020) dedicando 10 minuti di ogni turno di visita alla lettura in filodiffusione di alcuni brani del suo celebre libro Éden, Éden, Éden, tradotti in italiano per la prima volta da Valentina Parlato e Roberta Sferzi, in occasione del cinquantenario esatto della sua pubblicazione e nell’anno della scomparsa dell’autore, avvenuta lo scorso 7 febbraio.
Uscito il 9 settembre 1970, Éden, Éden, Éden è il poema epico di un giovane autore, allora trentenne, che causò scandalo, fascinazione e stordimento, forse anche ripugnanza, trasformando radicalmente la letteratura francese e incidendo globalmente sul fare letteratura. Nonostante il sollevarsi di voci internazionali in suo favore, tra cui anche quella di Pier Paolo Pasolini, la censura fu immediata.
Tra le sale del Museo, visitato più volte, Pierre Guyotat rinvenne quella materia potente legata all’uomo e al suo epos, la carne e la sua sublimazione, il suo rinnovarsi attraverso le epoche e qui con il filtro assoluto della bellezza, che appartiene alla sua intera opera. A Roma, e in questo Museo, egli si è impregnato di quanto è prezioso e intenso, ne ha fatto esperienza intima che si è rimodulata in parole: la Galleria Borghese ha preso parte, con sottigliezza e splendore, alla sua rivoluzione linguistica e letteraria.
L’evento che la Galleria Borghese dedica a Guyotat è parte di un progetto che si può definire planetario. Per celebrare il cinquantenario di questa opera mitica, l’Association Pierre Guyotat, voluta dall’autore e presieduta da Donatien Grau, ha organizzato letture da questo libro in cinquanta luoghi legati alla sua storia personale e pubblica, sia in Francia che nel mondo. Tra i partner e le istituzioni coinvolte: Palazzo Grassi a Venezia, Faust a Torino, Progetto a Lecce, Centre Pompidou Metz, Festival d’Avignon, Théâtre National de Strasbourg, Reina Sofia a Madrid, Garage Museum of Contemporary Art in Moscow, MUDAM a Luxembourg, Stony Island Bank a Chicago, Maison Africaine de la Poésie Internationale a Dakar, Cabinet a Londra, Xavier Hufkens a Bruxelles, Eventos del Libro a Medellin, MALBA a Buenos Aires, Center for Contemporary Art a Tel Aviv, American University a Beirut. Ogni situazione sarà diversa, ogni luogo darà origine a una diversa forma di evento, nelle lingue delle traduzioni esistenti (inglese, tedesco, spagnolo, olandese, russo, giapponese…), nella materna lingua francese o ancora, come alla Galleria Borghese, inaugurando nuove traduzioni