Libertà di riproduzione e di divulgazione
Sono libere, e non necessitano dunque di autorizzazione, le riproduzioni di beni culturali e la loro divulgazione per finalità di studio, ricerca, libera manifestazione del pensiero, espressione creativa, promozione della conoscenza del patrimonio culturale purché si verifichino entrambe le condizioni:
- sia assente lo scopo di lucro, diretto o indiretto;
- le riprese, fotografiche o filmate, siano svolte senza uso di treppiedi e/o stativi, senza esposizione a sorgenti luminose (flash), senza contatto fisico con il bene;
- la divulgazione non consenta l’ulteriore riproduzione a scopo di lucro, anche indiretto.
Fonte normativa: DL n. 83 del 31.5.2014, art. 12 comma 3 (convertito in Legge n. 106 del 29.7.2014)
Concessione alla riproduzione
Per tutti gli altri tipi di riproduzione – richiesta di immagini, riprese filmate o fotografiche - è necessario un provvedimento di concessione, che potrà essere rilasciato a titolo gratuito o dietro pagamento di un canone, secondo i casi previsti dalla normativa vigente.
Per qualsiasi informazione, e per inoltrare le richieste di riproduzione, rivolgersi all’Ufficio Iconografico della Galleria Borghese all’indirizzo:
ga-bor.ufficioiconografico@cultura.gov.it
Fonti normative: Dlgs n. 42 del 22 gennaio 2004 (Codice dei Beni culturali) e smi, artt. 106-108; DM 20 aprile 2005, “Indirizzi, criteri e modalità per la riproduzione dei beni culturali, ai sensi dell’articolo 107 del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42”.
La Direzione può disporre il divieto di ripresa, parziale o totale, in particolari circostanze e in occasione delle esposizioni temporanee, laddove negli spazi del Museo siano presenti opere provenienti da altre collezioni, coperte o meno dai diritti d'autore.