AERTURA STRAORDINARIA DEL GIARDINO DE’ MELANGOLI
La Galleria Borghese annuncia l’apertura straordinaria del Giardino de’ Melangoli, visitabile ogni sabato dalle 10 alle 15 solo fino a dicembre.
Questo luogo incantevole deve il suo nome ai caratteristici alberi di melangolo che ne scandiscono il lato. Nei documenti borghesiani è spesso ricordato anche come “Giardino Vecchio”, poiché esisteva già con un suo assetto ben definito prima degli interventi voluti dal cardinale Scipione Borghese.
Dopo l’acquisto dell’area, Scipione trasformò il giardino secondo il gusto dell’epoca: fece costruire un raffinato fondale prospettico arricchito da elementi architettonici e scultorei — nicchie, festoni, cornici e rilievi — e lo adornò con 144 agrumi in vaso, due fontane in marmo africano con draghi (poi rimosse) e un’ampia varietà di piante e fiori. Colpiva in particolare la straordinaria collezione di agrumi, spesso di specie rare o insolite, che evocava idealmente il leggendario giardino delle Esperidi. Nel 1776 venne aggiunta la Fontana dell’Aquila, tuttora visibile.
Oggi è possibile scoprire anche l’installazione Tra i giardini segreti, ideata da Studio Sartogo Architetti, Nathalie Grenon Sartogo ed Elica Sartogo. Le opere-sedute, realizzate in terracotta invetriata e dipinta a mano, diventano punti di sosta e di meraviglia: piccoli scenari da cui osservare, con uno sguardo rinnovato, le molte varietà di agrumi e le altre specie botaniche.