MENU

CARAVAGGIO A ROMA: STORIA DI UNA RIVOLUZIONE. IL NUOVO DOCUMENTARIO DELLA GALLERIA BORGHESE IL 26 MARZO SU RAI5


CARAVAGGIO A ROMA: STORIA DI UNA RIVOLUZIONE. IL NUOVO DOCUMENTARIO DELLA GALLERIA BORGHESE IL 26 MARZO SU RAI5

Caravaggio a Roma: storia di una rivoluzione è il documentario prodotto dalla Galleria Borghese, con il contributo del Dipartimento per la Valorizzazione Culturale e della Direzione Generale Musei del Ministero della Cultura, in collaborazione con Rai Cultura, che andrà in onda in prima serata mercoledì 26 marzo alle 21.15 su Rai 5, all’interno del programma ArtNight condotto da Neri Marcoré, successivamente disponibile su Rai Play.

La regia del documentario è affidata a Luca Criscenti e vede la partecipazione di Francesca Cappelletti, Direttrice della Galleria Borghese, Maria Cristina Terzaghi, Professore ordinario di Storia dell’arte moderna presso l’Università Roma Tre – entrambe curatrici della Mostra Caravaggio 2025 – dello storico Michele Di Sivo e dell’ex Rettore di San Luigi dei Francesi Patrick Valdrini.

Il documentario muove da un momento cruciale per tutta la storia della pittura europea: il ciclo delle storie di San Matteo nella Cappella Contarelli in San Luigi dei Francesi. È il luglio del 1600 quando le tele vengono mostrate al pubblico: è il debutto di Caravaggio in società, la sua prima opera pubblica. Una rivoluzione per la pittura, che si consuma in un tempo brevissimo, in poche strade del centro di Roma, nel Rione Campo Marzio, tra il Pantheon, Piazza Navona e Piazza del Popolo.

Al centro del racconto dunque la genesi di questa rivoluzione e la sua esplosione in quei pochi anni romani, seguendo l’artista dagli anni della formazione al lavoro nelle botteghe romane, dalle prime opere al trionfo delle scene sacre della chiesa dei Francesi, di Santa Maria del Popolo, di Sant’Agostino. Un percorso che comincia con l’Autoritratto in veste di Bacco (Bacchino malato), passa per il Ragazzo morso da un ramarro della National Gallery di Londra, la Canestra di frutta della Biblioteca Ambrosiana di Milano, il Concerto del Metropolitan Museum di New York, la Santa Caterina d’Alessandria del Museo Thyssen-Bornemisza di Madrid, la Giuditta e Oloferne della Galleria Nazionale d’Arte Antica, Palazzo Barberini, per tornare alla Cappella Contarelli, vero fulcro della narrazione.

Accanto alle opere i documenti d’archivio, che fanno emergere il carattere dell’artista e il contesto in cui Caravaggio si muove, tra i vicoli di Campo Marzio, le botteghe dei pittori, le osterie e i palazzi dei suoi primi committenti: il Cardinal del Monte, Vincenzo Giustiniani, i Mattei.




Newsletter

Acconsento al trattamento dei dati per le finalità indicate nell'informativa ai soli fini dell'invio della Newsletter ai sensi dell'art. 13 del Regolamento Europeo per la Protezione dei dati personali (GDPR). Se vuoi ulteriori informazioni consulta l’informativa