LIU BOLIN 2012
Nelle sue performances Liu Bolin sceglie ambienti pubblici, seriali, emblematici, nei quali si integra, si mimetizza, si rende invisibile. Nei tanti progetti che ne interpretano l’impegno sociale, politico, culturale, il suo corpo dichiara l’appartenenza a quello specifico luogo.
L’Italia e il suo patrimonio artistico costituiscono un particolare oggetto della sua attenzione. Paolina Borghese Bonaparte come Venere vincitrice, opera leggendaria di Antonio Canova, costituisce una delle icone della Galleria Borghese. Personaggio legato alla storia della famiglia e della collezione, in un momento particolare della storia dell’Italia e dell’Europa, Paolina è moglie di Camillo Borghese e sorella di Napoleone Bonaparte. Antonio Canova, scultore sommo del Neoclassicismo, ne esegue il ritratto in una nudità altera e allo stesso tempo seducente, che richiama l’antichità classica come la tradizione funeraria antica e le Veneri della pittura veneziana del Cinquecento. La tecnica stupefacente dello scultore, che restituisce una verosimiglianza tattile alle superfici del marmo, ne fa un capolavoro eterno.
La scultura acquisisce una valenza simbolica fondamentale e la sala che la contiene diviene un luogo emblematico per Roma e per l’arte italiana. Bolin, grazie al consueto, accuratissimo body painting, si confonde con la statua e con la sala fino a divenirne parte.
Un nuovo autoritratto fotografico di Liu Bolin, Hiding in Italy, invisibile nella Galleria Borghese.
L’evento è stato coordinato insieme allo staff tecnico-artistico della Galleria d’arte Boxart.