MENU

Giardino dell’Uccelliera


Giardino dell’Uccelliera

Negli anni ottanta Giuseppe Penone si è dedicato completamente alla scultura, utilizzando materiali tradizionali come cera, legno, gesso, terra, bronzo, pietra e marmo. La percezione “dell’estrema precarietà del concetto di solido, fluido, duro, morbido, positivo, negativo” guida l’artista nell’intercettare le forme e fare rivelazioni sullo stato della materia o sulle sue dinamiche di trasformazione.

Con i Gesti vegetali la chiave del processo scultoreo è la possibilità di fossilizzare un movimento: sono opere che contengono la proposta di “costruire una foglia gigantesca a misura d’uomo”, poiché “vegetale è lo scultore nella ripetizione dei suoi gesti che fissati e sovrapposti producono la sua presenza nello spazio”. Il primo Gesto vegetale in bronzo è un corpo femminile modellato su un manichino a grandezza naturale. I gesti sono delineati su di esso con la creta, materia che registra le impronte dell’artista e da cui sono tratte le matrici per la fusione. Il bronzo è il materiale eletto per i Gesti vegetali in quanto permette di avvicinarsi maggiormente all’aspetto naturale di un tronco d’albero. Nel 1980 Penone scrive che “nel bronzo, la vita vegetale conserva tutto il suo aspetto e, se posto all’aperto, reagisce con il clima, ossidandosi e assumendo così gli stessi colori delle piante che la circondano. La sua patina è la sintesi del paesaggio”. E a proposito del senso di fossilizzare gesti “che si sono sviluppati in uno spazio”, l’artista afferma che questa operazione “avvicina l’uomo ai vegetali costretti a vivere eternamente sotto il peso dei ‘gesti’ del loro vissuto”; non a caso, i gesti prescelti sono movimenti del tutto ordinari: “con gesti dati per scontati, reali, normali, si tempra lo spirito eroico dell’opera d’arte esempio del sacro banale che sta nelle cose”.

 




Newsletter

Acconsento al trattamento dei dati per le finalità indicate nell'informativa ai soli fini dell'invio della Newsletter ai sensi dell'art. 13 del Regolamento Europeo per la Protezione dei dati personali (GDPR). Se vuoi ulteriori informazioni consulta l’informativa