JAMBES ENLACÉES
Jambes Enlacées è un’opera profondamente connessa ai temi dell’identità e della forma, capace però di integrare nella sua narrazione anche riferimenti storici ed elementi della storia dell’arte. La scultura, messa a confronto con la Paolina Borghese come Venere vincitrice eseguita da Antonio Canova, ne riecheggia il classicismo. Bourgeois riproduce nel marmo le gambe di Jerry Gorovoy, suo assistente di lunga data e amico intimo, trasformando così la figura maschile in musa e ribaltando la tradizionale raffigurazione della donna in questo ruolo.
Realizzata in marmo rosa, Jambes Enlacées fonde elementi tradizionali e reinterpretazioni moderne. La sua qualità carnale sovverte la purezza che di norma viene associata a questo materiale, introducendo una dimensione sensuale che ridefinisce l’espressività classica.
Lo spasmo del dito del piede evoca il concetto psicoanalitico di “linguaggio corporeo”, secondo cui la tensione fisica è da considerare metafora della vita psichica. Il processo di creazione, caratterizzato da una cesellatura precisa e da una lucidatura minuziosa sotto la direzione dell’artista, combina tecniche vecchie e nuove, mettendo sottilmente in risalto la maestria di Bourgeois e sollecitando nel contempo una rivalutazione delle norme scultoree da parte del pubblico.