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I Borghese e la Musica


Morts sur le Tibre – Il Barocco musicale romano

ltiamo insieme il concerto “Morts sur le Tibre” tenutosi lo scorso 12 novembre a Villa Medici, una collaborazione con la Galleria Borghese e I Concerti nel Parco.

Così tristemente famose come quelle del Nilo, le rive del Tevere non sono mai state sicure. Fin dai tempi dell’antica Roma, sono state scenario di morti violente: omicidi di imperatori, eliminazioni di rivali, crimini passionali, imboscate ed esecuzioni sommarie hanno sempre agitato i bassifondi della città-mondo. Nell’età barocca, questo non è cambiato: in questo piccolo mondo di palazzi aristocratici, dove vivono principi e cardinali, si trama e si uccide. Caravaggio stesso deve fuggire dalla città dopo aver ucciso un uomo durante una rissa.

In questi stessi palazzi, i Grandi ascoltano musica e promuovono il genere della cantata, che è una sorta di opera in miniatura. Tra di esse, e forse per esorcizzare questa paura della morte violenta, alcune risuonano degli eventi sanguinosi che hanno scosso le rive del Tevere: Handel mette in scena Agrippina assassinata dal figlio Nerone, mentre il francese Montéclair, ispirandosi agli italiani, scrive una Morte di Lucrezia. Bononcini e altri mettono in scena altre scomparse, spesso quelle di pastori, il cui amore impossibile li porta a togliersi la vita.

Si vede, il Tevere custodisce gelosamente i suoi neri segreti; Hemiolia ti invita a penetrare nei suoi misteri.

Interpreti:
Soprano: Camille Poul
Violini: Emmanuel Resche e Augusta MacKay Lodge
Violoncello: Claire Lamquet
Organo: Denis Comtet
Clavicembalo: Takahisa Aida
Teorba: Pierre Rinderknecht


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