TOPIARY
Topiary cattura il momento di transizione da fanciulla a donna, riproponendo il tema della metamorfosi e le immagini botaniche presenti nella mitologia classica.
La figura non ha la testa né la parte superiore del busto; al loro posto esibisce una fioritura a più strati, simbolo dello sbocciare della vita e dell’emergere di una nuova identità. Questo motivo botanico rispecchia la trasformazione di Dafne in albero di lauro, episodio delle Metamorfosi di Ovidio che esplora i temi dell’amore, dell’inseguimento e della trasfigurazione. Il lavoro di Bourgeois riflette una più ampia meditazione sulla crescita e sull’evoluzione personale, attingendo nel contempo a motivi universali.
Con Topiary Bourgeois presenta un racconto di autotrasformazione, qualcosa di ben distinto rispetto al mito di Dafne inseguita da Apollo. Qui la fanciulla affronta la metamorfosi in modo autonomo, senza inseguimenti o influenze esterne, è simbolo di resilienza e padronanza di sé. Riflettendo sul suo stesso lavoro, Bourgeois ha dichiarato: «Per tutta la mia vita di scultrice mi sono sforzata di trasformare la donna da oggetto a soggetto attivo». Queste parole sottolineano il suo impegno nel ridefinire la rappresentazione delle donne, non più figure passive come nei miti, ma protagoniste attive delle loro storie.