UN VELAZQUEZ IN GALLERIA
Dal 26 marzo al 23 giugno Galleria Borghese presenta la mostra Un Velázquez in Galleria, in cui l’opera Donna in cucina con Cena di Emmaus – una delle prime opere conosciute di Diego Velázquez (1599-1660) e proveniente dalla collezione permanente della National Gallery of Ireland – è allestita nella Sala del Sileno che ospita i dipinti di Caravaggio.
La mostra è pensata come un focus di ricerca in cui la stessa scelta allestitiva apre automaticamente un dialogo tra l’opera di due Maestri assoluti del Barocco: il confronto tra l’opera di Velázquez e i dipinti di Caravaggio presenti nella sala si presta infatti a letture che rivelano prospettive inedite di critica e approfondimento, collocando la mostra in quel filone dedicato allo sguardo degli artisti stranieri sulla Città Eterna cui il museo dedica da tempo una parte consistente della sua ricerca.
Velázquez è un artista internazionale, visita Roma ben due volte nel corso della vita e come Rubens, che incontra a Madrid nel 1629, ebbe un rapporto privilegiato con Roma e l’Italia, cosa che lo inserisce di fatto in quella schiera di artisti stranieri che dalla città e dai suoi Maestri traggono insegnamento e ispirazione.
La pittura di Michelangelo Merisi da Caravaggio (1571-1610) fu rivoluzionaria per le sorti artistiche di tutto il Seicento. Fin dalle prime tele svelate al pubblico nella chiesa di San Luigi dei Francesi a Roma nel 1600, il “rumore” (come scrisse Baglione) attorno alla sua opera fu eclatante, spingendo numerosi artisti a imitarne lo stile e copiare i suoi dipinti. Nacque così il fenomeno del caravaggismo, che nel giro di pochi anni divenne di portata europea, e i cui esiti più alti fiorirono spesso lontano dall’Italia, grazie a pittori fiamminghi, olandesi, francesi e spagnoli.
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