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«LA GALLERIA BORGHESE E I SUOI PUBBLICI, 1888-1938». IL CONVEGNO CONCLUSIVO DEL PROGETTO DI RICERCA (PRIN 2022) TRASMESSO IN DIRETTA SUI CANALI DEL MUSEO


«LA GALLERIA BORGHESE E I SUOI PUBBLICI, 1888-1938». IL CONVEGNO CONCLUSIVO DEL PROGETTO DI RICERCA (PRIN 2022) TRASMESSO IN DIRETTA SUI CANALI DEL MUSEO

Il 29 settembre 2025 la Galleria Borghese ospita il convegno conclusivo del Progetto di Rilevante Interesse Nazionale (PRIN 2022) «La Galleria Borghese e i suoi pubblici, 1888-1938»,  a cura di Francesca Cappelletti e Lucia Simonato.

Sotto la direzione scientifica di quest’ultima, il progetto, finanziato dall’Unione europea-Next Generation EU (Missione 4 Componente 1), ha coinvolto dal 2023 tre università (la Scuola Normale Superiore, con la partecipazione di Alessandro Del Puppo; l’Università di Palermo e l’Università di Napoli “Federico II” sotto la responsabilità rispettivamente di Alexander Auf der Heyde e Sandro Morachioli) e si è avvalso della collaborazione scientifica del museo. L’obiettivo è stato quello di restituire in chiave pluriprospettica lo studio del pubblico della Galleria Borghese, dal suo complesso passaggio allo Stato fino alle soglie della Seconda Guerra Mondiale: un cinquantennio (1888-1938) cruciale tanto nell’assestamento istituzionale del museo e nella nuova valorizzazione delle sue collezioni, quanto per la formazione in Italia dell’idea di tutela e di patrimonio culturale.

Al centro della giornata di studi del 29 settembre è il rapporto del museo con i suoi numerosi visitatori. Lungi dall’essere una massa uniforme, il pubblico ci riserva una molteplicità di sguardi che indugiano sui capolavori della Galleria e trovano varie forme di espressione letteraria e visiva nel periodo in questione. Dal conoscitore al letterato, dal fotografo all’artista, ciascuno di questi visitatori ha contribuito attraverso articoli, diari, libri, disegni o foto alla scrittura di un paratesto corale che restituisce un’immagine estremamente dinamica del museo: tanto lontana dallo stereotipo del tempio-mortuario elaborato negli stessi anni dai futuristi, quanto difforme rispetto alle certezze di una disciplina storico-artistica sempre più consapevole di sé.

Presa in esame per la rilevanza internazionale delle sue collezioni e per la ricchezza dei suoi fondi archivistici, oggi in via di digitalizzazione, la Galleria Borghese è un caso di studio esemplare per misurare la complessità delle dinamiche oggettuali, politiche, istituzionali, emotive, visive e culturali che possono agire all’interno o intorno a un organismo museale, studiato nelle sue logiche museografiche e catalografiche come un dispositivo reagente tanto in una sfera materiale (la conservazione e il restauro), quanto in una sfera ideologica (la vocazione sociale ed educativa, il rapporto con l’autorità).

Nell’ambito della ricerca importanti approfondimenti sono stati condotti nell’ultimo biennio da Pier Ludovico Puddu, Vanda Lisanti, William Cortes Casarrubios e Claudio Gulli, assegnisti di ricerca del progetto, ai quali è stato affidato il compito di introdurre e moderare gli interventi di studiosi di diverse discipline che si alterneranno nelle quattro sezioni della giornata, rispettivamente sull’organizzazione del museo, sul ruolo dei media, sugli artisti e i letterali che l’hanno frequentato.

Sarà possibile assistere al convegno attraverso i canali della Galleria Borghese e della Scuola Normale Superiore.

Tutti i dettagli saranno comunicati in prossimità della data su questa pagina e sui canali social.

Scarica qui il programma.

 

 

 

 




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