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NEDKO SOLAKOV (The Passage)


L’artista bulgaro Nedko Solakov è il protagonista del quarto appuntamento espositivo promosso presso gli spazi dell’Uccelliera di Galleria Borghese nell’ambito del progetto Committenze Contemporanee, che invita a sperimentare e a riflettere sull’importante patrimonio della Collezione Borghese.
Dieci esposizioni sono state concepite per incentivare studi e approfondimenti critici riguardanti le opere più significative e i problemi critici più importanti della Collezione. Con gli stessi intenti di studio e comprensione anche del passato attraverso la contemporaneità è nata l’idea delle Committenze Contemporanee.
Gli artisti prescelti e le loro opere, realizzate appositamente per questo progetto, non devono avere assonanze contenutistiche o di stile o di linguaggio espressivo con l’opera dei maestri cui vengono associati ma, eventualmente, solo riferimenti concettuali, poiché l’elemento che unisce gli artisti del passato a quelli del presente è il concetto di committenza. Si tratta insomma di ripensare al ruolo attivo della committenza in epoca contemporanea e di assolvere alla missione primaria del Museo, che è quella di realizzare una conservazione attiva che conduca alla tutela, all’aggiornamento e alla divulgazione del patrimonio contenuto in esso.
L’opera viene commissionata da Galleria Borghese con la Fondazione MAXXI Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo e UniCredit & Art, il progetto che UniCredit Group dedica in tutta Europa alla promozione della ricerca artistica e alla divulgazione dei linguaggi della contemporaneità. In questa innovativa formula di partnership tra istituzioni pubbliche e private, una commissione congiunta, composta da Anna Coliva, Direttore della Galleria Borghese, Anna Mattirolo, Direttore MAXXI Arte, e Walter Guadagnini, Presidente della Commissione Scientifica di UniCredit & Art, seleziona ogni anno un artista per questa speciale produzione.

L’artista individuato per questa quarta edizione è Nedko Solakov, figura di primo piano della scena internazionale che ha esposto, tra l’altro, alla 52ª Biennale di Venezia, dove ha ricevuto la speciale onorificenza nella mostra centrale, e a Documenta 12 di Kassel. Solakov ha realizzato un’installazione che, come per i precedenti progetti di vedovamazzei, Giulio Paolini e Hans Op de Beeck, va da UniCredit Group in comodato a lungo termine alla Fondazione MAXXI di Roma, per costituire un nucleo coerente all’interno della collezione del Museo.

Il progetto Committenze Contemporanee è ideato da Anna Coliva.

La mostra è curata da Laura Barreca, per la Fondazione MAXXI.

Dagli anni ’80, Solakov ha scelto un linguaggio artistico diretto e spesso ironico, sia nelle installazioni su grande scala che nei disegni di piccolo formato: l’artista racconta storie, aneddoti che riflettono particolari della vita contemporanea, narrazioni che riassumono la contraddittorietà dell’esistenza attraverso la rappresentazione di situazioni, riflessioni, vicissitudini, aspettative, successi e fallimenti.

Il progetto The Passage (a commissioned art work’s story) di Nedko Solakov è stato specificatamente creato per Committenze Contemporanee. L’opera è una riflessione sull’incontro ideale di due maestri della storia dell’arte, avvenuto nella grande mostra Caravaggio e Bacon, già chiusa alla Galleria Borghese. Il progetto di Solakov è il risultato del percorso che ha condotto l’artista dal momento della commissione all’esposizione dell’opera al pubblico. La realizzazione del lavoro si intreccia con un evento molto personale della vita dell’artista (la recente perdita del padre). Il “passaggio” di cui il pubblico è stato reso partecipe è dunque il racconto di un momento storico particolarmente intenso, condotto da Nedko Solakov negli ultimi mesi, segnati da una profonda riflessione sul senso della vita e della morte, sul passato e sul futuro. L’installazione si compone di dipinti, poggiati su cavalletti da pittore, ai due lati dell’Uccelliera, accompagnati dalla gioiosa presenza dei caratteristici fellows (piccoli omini) simboli di una visione ottimistica e ironica. Lo stile di Nedko Solakov si caratterizza per l’uso di un linguaggio sovversivo e acuto che sembra sempre mettere alla prova lo spettatore e le sue reazioni rispetto all’opera, allo spazio espositivo, interrogandosi sul significato dell’arte, ma anche sui meccanismi che regolano l’espressione all’interno del sistema.

In occasione della mostra ritorna l’iniziativa “I Giovedì del Contemporaneo”, un ciclo di incontri gratuiti che introducono il pubblico all’opera di Nedko Solakov, proponendo una lettura che stimoli la personale interpretazione dei visitatori.
Gli incontri sono promossi in collaborazione con IED Istituto Europeo del Design di Roma.

NOTE BIOGRAFICHE
Dall’inizio degli anni ’90, Nedko Solakov (nato nel 1957 a Cherven Briag in Bulgaria, vive a Sofia) ha esposto i propri lavori sia in Europa che negli Stati Uniti. Il suo lavoro è stato presentato a: Aperto ‘93 (Biennale di Venezia); 48ª, 49ª, 50ª e 52ª Biennale di Venezia; 3ª, 4ª e 9ª Biennale di Istanbul; Biennale di São Paulo (1994); Manifesta 1 di Rotterdam; 2ª e 4ª Biennale di Gwangju; 5ª Biennale di Lione; Sonsbeek 9 di Arnhem; 4ª e 5ª Biennale di Cetinje; 1ª Biennale di Lodz; 7ª Biennale di Sharjah (Emirati Arabi); 3ª Biennale di Tirana; 2ª Biennale di Siviglia; 2ª Biennale di Mosca; Documenta 12 di Kassel; 16ª Biennale di Sydney; Biennale Prospect 1 di New Orleans.
Ha tenuto personali presso: Museu do Chiado di Lisbona (2002), Stichting De Appel di Amsterdam (2002), CCAKitakyushu in Giappone (2002), Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía di Madrid (2003), The Israel Museum di Gerusalemme (2003), Centre d’Art Santa Monica di Barcellona (2004), Kunsthaus di Zurigo (2005), Castello di Rivoli (2009), Sofia City Art Gallery (2009). Nel 2003-2005 ha presentato l’antologica mid-career “A 12 1/3 (and even more) Year Survey” al Casino Luxembourg, al Rooseum di Malmo e all’O.K Centrum di Linz. Nel 2008-2009 la personale “Emotions” è stata ospitata al Kunstmuseum di Bonn, al Kunstmuseum di St. Gallen e alla Mathildenhoehe di Darmstadt. Nel 2011 ha tenuto una personale alla Ikon Gallery di Birmingham e nel 2012 allo S.M.A.K. di Ghent e alla Fundação de Serralves di Porto.
www.nedkosolakov.net




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